Juliette on the road

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DOMENICA 17 NOVEMBRE – DANZA ITINERANTE

ore 11 – Isola Farnese

JULIETTE ON THE ROAD
Compagnia Twain phisical dance theatre
regia e coreografia Loredana Parrella

Danzatori: Gianluca Formica, Maeva Curco Llovera, Yoris Petrillo, Caroline Loiseau, Luca Zanni, Elisa Melis, Giulia Cenni, Aleksandros Memetaj, Maria Stella Pitarresi, Marco Pergallini

liberamente tratto da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare
Un percorso itinerante di danza, con azioni site-specific, corpi, musica, voce in un racconto corale. La rivisitazione di una storia d’amore universale, dove la scrittura del corpo incontra quella del testo shakespeariano, prenderà vita tra il pubblico un percorso itinerante.

Partenza: chiesa San Pancrazio, Durata: 2 ore, max 50 partecipanti

L’Unione nazionale per la lotta all’analfabetismo (Unla) nacque il 2 dicembre 1947 come risposta civica e democratica alla fine della Seconda guerra mondiale: tra i fondatori, studiosi come Saverio Nitti, Salvatore Valitutti, Arangio Ruiz e Raffaele Carnevale e pedagogisti come Anna Lorenzetto. L’Unla istituì centri di cultura popolare, diventati novanta nel 1966: 87 nel Sud, due a Milano e uno a Roma. Quello di Roma risale al 1948, ospitato nei sotterranei della scuola elementare Ferrante Aporti, sulla collina del quartiere Tor di Quinto, oggi Collina Fleming. Allora si trattava di estrema periferia nord, una zona poverissima, coperta di baracche, popolata da sbandati e senzatetto. Qui si realizzarono corsi scolastici per analfabeti, semianalfabeti e di richiamo; corsi professionali per segretaria stenodattilografa, corrispondenti commerciali, addetti alle agenzie turistiche, telescriventisti, operatori di museo; corsi televisivi, come telescuola e “Non è mai troppo tardi”. Inoltre furono stipulati accordi con artigiani locali che permisero la formazione di molti giovani artigiani attraverso corsi a carattere professionale per assistenti edili, falegnami, meccanici, sarte e tipografi. E nel 1957 fu istituito il Centro di addestramento professionale, anche per apprendisti meccanici e carrozzieri della zona Nord di Roma. Quando, verso la fine degli Anni 50 e all’inizio degli Anni 60, il quartiere cominciò a cambiare fisionomia e divenne residenziale (Collina Fleming), gli originari abitanti si spostarono verso le nuove borgate: Tomba di Nerone, Giustiniana, Ottavia, La Storta, Labaro, Prima Porta… Molti corsi continuarono nelle sezioni istituite nelle nuove borgate, e poi anche a Monterotondo, Anguillara e Bracciano, nell’ospedale Forlanini e nel Santa Maria della Pietà.

Dal 1983 il Centro di cultura Tor di Quinto è stato intitolato a Raffaele Carnevale. Qui si conserva l’archivio storico dell’Unla, che va dal 1945 al 1990 circa e comprende documenti sull’attività istituzionale dell’Unla e i suoi rapporti con gli organismi internazionali e gli esperti dei progetti in atto nei vari Paesi del mondo; gli atti delle grandi conferenze internazionali dell’Unesco cui l’Unla ha partecipato dando un prezioso contributo; la molteplice attività della professoressa Anna Lorenzetto, anche come consulente di vari organismi internazionali e autrice dei rapporti sulle missioni effettuate per conto dell’Unesco; e ancora materiale filmico e audiovisivo, ritagli di stampa, opuscoli, manifesti, documentazione fotografica, pellicole su pizze, comprese quelle in lingua italiana e inglese dei due docufilm “Cristo non si è fermato a Eboli” e “Non basta solo l’alfabeto”, vincitori del Gran premio della specifica categoria alla Mostra internazionale di Venezia rispettivamente nel 1953 e nel 1959.